mercoledì 22 aprile 2009

PERCHE' LE ESTERNAZIONI DI LA RUSSA SULLA RESISTENZA DEI ROSSI NON SORPRENDONO

E' evidente che quello che La Russa esprime sia simbolico del risultato, della conclusione di un lunghissimo percorso di la-russarevisionismo storico che ha avuto per oggetto la Resistenza e che affonda le sue radici nell'immediato dopoguerra. Tale revisionismo era funzionale all'attuazione del passaggio del vecchio al nuovo, perchè tutto cambiasse senza nella sostanza cambiare nulla. E così fu: un'epurazione formale; una pubblica amministrazione presa tale e quale dal fascismo sia nella sua strutturazione che nel personale e traghettata così com'era nella Repubblica; la totale mancanza di urgenti riforme del lavoro e sociali (caso Gullo a parte). La grande nave che si sarebbe occupata di traghettare tutto il carrozzone del vecchiume fu, naturalmente, la Democrazia Cristiana, partito nato nel '42 nel salotto bene dell' industriale Enrico Falk, magnate dell'acciaio . Questo tentativo del vecchiume di traghettarsi completamente nella nuova democrazia ha però trovato la "resistenza" delle lotte operaie e civili fino alla fine degli anni '70 (per motivi di focalizzazione, la sto facendo breve). Da allora fino ad oggi, sconfitta l'opposizione sociale e grazie anche al concorso di eventi storici indipendenti dalla sua volontà (V. crollo dell'Unione Sovietica, che ha fortemente influenzato le sorti del Partito Comunista Italiano) il vecchiume che avanza s'è preso con comodo i suoi tempi, ha fondato televisioni, s'è fatto partito, ha lottato contro la giustizia italiana vincendo drammaticamente in alcuni casi. Ora è arrivato il momento di completare la "Restaurazione", ci sono vicinissimi e le opposizioni sono troppo deboli per contrastarli.
E' per questo che, tornando a La Russa, ci si permette di dire che "i partigiani rossi non vanno celebrati come liberatori". Perchè questo concetto rappresenta IL CORONAMENTO TEORICO SU CUI SI BASERA' LA CONCLUSIONE DELLA RESTAURAZIONE. A rappresentare la base dei valori della nuova forma stato (perchè di riforme istituzionali si parla) si sostituiranno al principio dell'antifascismo, lo "spirito generoso" e "in buona fede" dei ragazzi di Salò, portatori dei valori della tradizione, della cristianità e delle (loro) libertà.

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