giovedì 17 dicembre 2009

Proposta per una riunione nazionale autoconvocata tra lavoratori, delegati, coordinamenti e dei comitati di lotta per la difesa del posto di lavoro e del salario. (Dal gruppo Facebook: contro i licenziamenti, lotta dura come alla INSE)


Come Coordinamento dei Lavoratori del Piceno e Coordinamento Lavoratori Uniti Contro la Crisi di Milano, riteniamo che per far fronte all'attacco generalizzato al salario e ai diritti di tutti i lavoratori da parte dei padroni e dei loro governi, attacco di portata nazionale e internazionale, è necessario ricostruire, il più velocemente possibile, un´unità sempre maggiore della classe lavoratrice a prescindere dal comparto lavorativo, dall'appartenenza sindacale, dalla nazionalità, ecc.


Dopo essersi arricchiti per anni con i frutti del nostro lavoro, aziende e imprese varie vogliono ora approfittare dell´acuirsi di questa profonda crisi economica per farne pagare interamente a noi lavoratori i costi. Tutto questo mentre spudoratamente chiedono a governi compiacenti nuovi sgravi e aiuti statali. Le speculazioni, le svendite, le delocalizzazioni, le cassa integrazioni ed i licenziamenti collettivi in atto stanno cancellando centinaia di migliaia di posti di lavoro e quasi tutti i diritti in termini di contrattazione, diritti, sicurezza. Milioni di persone sono di fronte all´unica prospettiva della miseria e della disoccupazione di massa, quando già la precarizzazione e la flessibilità degli ultimi hanno duramente compromesso il futuro delle giovani generazioni di lavoratrici e lavoratori.


È proprio il riconoscimento della necessità di una risposta unitaria alla crisi da parte dei lavoratori che ha ispirato la costruzione del coord. del Piceno e quello milanese, e di tanti altri comitati e coordinamenti di lotta che si stanno spontaneamente organizzando dal Lazio alla Sardegna, dalla Basilicata al Friuli, nel nord e nel sud Italia.


Ognuno di noi, nel proprio posto di lavoro ha scelto legittimamente come impostare la propria vertenza sindacale e da quale organizzazione farsi rappresentare. Tutti abbiamo bisogno di un forte sindacato di classe a livello di massa, ma non ci interessa qui costruire un´ennesima sigla. Al contrario, pensiamo che gli strumenti sindacali vadano rafforzati e condizionati con una forte spinta dal basso e una vasta unità delle lotte.


Riteniamo quindi che per rafforzare queste reti nate dal basso, per costruire legami unitari ancora più grandi e incisivi, per stimolare la costruzione di coordinamenti in ogni distretto produttivo, sia necessario organizzare un momento di confronto diretto e autoconvocato tra tutte queste realtà di lotta contro la crisi per tentare di costruire un coordinamento nazionale che ci permetta di condividere maggiormente informazioni, iniziative, momenti comuni di lotta che diano visibilità alle nostre ragioni troppo spesso oscurate e trascurate.


Un movimento fatto da lavoratori per difendere meglio lavoro e salario.


Proponiamo di organizzare una riunione nazionale per delegati rappresentanti di tutti i coordinamenti e comitati di lotta nati in tutto il paese.
Proponiamo che la riunione si tenga a Roma sabato 23 gennaio a partire dalle ore 11.
Vi invitiamo quindi a mettervi in contatto con noi per organizzare nel modo più condiviso e unitario possibile questa riunione


Ascoli-Milano 03/12/2009


Coordinamento dei Lavoratori del Piceno: Manuli - Maflow - IKK - Cartiera Alstrom- PAL Italia - Bentel - Itac - Prisman - Deatec


Coordinamento Lavoratori Uniti Contro la Crisi di Milano: Marcegaglia Buildtech - Maflow - OMNIA Service - Lares - Metalli Preziosi - Bitron


Per contattarci: riunionenazionale@yahoo.it
Ascoli: Andrea 3494103507
Milano: Massimiliano 3494906191

giovedì 3 dicembre 2009

Votato in Parlamento all'unanimità e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari.


Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)




TUTTI ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis

(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).

Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi ( per ora!!! )

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali

(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera.

(Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino

Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare...si sta promovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari...queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani...

A CHI SPETTA L'INDENNITA'. Dal gruppo "Lavoratori Pubblici" fonte INPS


dal gruppo lavoratori pubblici(fonte inps)

A chi spetta:
L'indennità spetta quando il lavoratore può far valere:

•un'anzianità assicurativa per la disoccupazione da almeno due anni (deve possedere, cioè, almeno un contributo settimanale versato prima del biennio precedente l'anno nel quale viene chiesta l'indennità): ad esempio, per le indennità pagate nel 2009, il contributo deve essere stato accreditato entro la fine del 2006;
•almeno 78 giornate di lavoro nell'anno precedente. Nel calcolo delle 78 giornate sono comprese anche le festività e le giornate di assenza indennizzate (indennità di malattia, maternità ecc.).


Quanto
Per i primi 120 giorni, l'indennità giornaliera non può superare il 35% della retribuzione media giornaliera (la percentuale sale al 40% per i periodi successivi), nei limiti di un importo massimo mensile lordo di € 858,58, elevato a € 1.031,93 per i lavoratori che possono far valere una retribuzione lorda mensile superiore a € 1.857,48.

L’indennità può essere riscossa con bonifico bancario o postale o pressi gli sportelli di un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale, per un periodo corrispondente alle giornate effettivamente lavorate nell'anno precedente, e comunque per un periodo non superiore a 180 giornate.

Nel caso di accredito in conto corrente bancario o postale devono essere indicati anche gli estremi dell’ufficio pagatore presso cui si intende riscuotere la prestazione, nonché il codice IBAN completo e il numero di conto corrente.

Quando presentare la domanda:
La domanda va presentata all'Inps, su appositi moduli reperibili presso le Sedi, entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione.Il modulo di domanda è disponibile presso gli uffici dell’Inps e nella sezione “Moduli” del sito internet.

Ogni domanda per essere presa in esame deve contenere tutte le informazioni e la documentazione indispensabile, come previsto dall’art. 1 comma 783 della legge 296/06.
Per maggiori informazione fatevi un giro sul sito dell'Inps.

martedì 1 dicembre 2009

Ricevuto dal gruppo facebook: A FIANCO DEI LAVORATORI DELL'ADELCHI DI TRICASE


l'azienda non ha rispettato gli accordi (come era prevedibile) e l'ha comunicato con un fax di circa 4 righe venerdì sera, giorno in cui avrebbe dovuto invece richiamare 30 persone al lavoro per dare un segno alle istituzioni di voler riprendere l'attività prpduttiva. Nello stesso istante, ricevuta la notizia, gli operai presenti al presidio hanno occupato la sala del trono del municipio di tricase che dopo due ore è stata liberata in seguito all'intervento del sindaco. Oggi abbiamo azzardato un'azione con circa 40 persone (bloccando la statale 275 che collega lecce al basso salento) e diciamo che siamo riusciti a creare un po' di disagio ma il fine ultimo non è stato raggiunto, ossia una convocazione da parte del prefetto. Abbiamo invece ricevuto l'invito a sgombrare la strada. Da parte nostra l'ennesimo atto di buona volontà in cambio di una convocazione da ricevere entro la stessa giornata. Al momento non è stato fissato alcun incontro, attendiamo la mattinata di domani per avere notizie in merito.

Grazie a tutti coloro che continuano ad interessarsi alla vicenda e a sostenerci nella protesta.