Come Coordinamento dei Lavoratori del Piceno e Coordinamento Lavoratori Uniti Contro la Crisi di Milano, riteniamo che per far fronte all'attacco generalizzato al salario e ai diritti di tutti i lavoratori da parte dei padroni e dei loro governi, attacco di portata nazionale e internazionale, è necessario ricostruire, il più velocemente possibile, un´unità sempre maggiore della classe lavoratrice a prescindere dal comparto lavorativo, dall'appartenenza sindacale, dalla nazionalità, ecc.
Dopo essersi arricchiti per anni con i frutti del nostro lavoro, aziende e imprese varie vogliono ora approfittare dell´acuirsi di questa profonda crisi economica per farne pagare interamente a noi lavoratori i costi. Tutto questo mentre spudoratamente chiedono a governi compiacenti nuovi sgravi e aiuti statali. Le speculazioni, le svendite, le delocalizzazioni, le cassa integrazioni ed i licenziamenti collettivi in atto stanno cancellando centinaia di migliaia di posti di lavoro e quasi tutti i diritti in termini di contrattazione, diritti, sicurezza. Milioni di persone sono di fronte all´unica prospettiva della miseria e della disoccupazione di massa, quando già la precarizzazione e la flessibilità degli ultimi hanno duramente compromesso il futuro delle giovani generazioni di lavoratrici e lavoratori.
È proprio il riconoscimento della necessità di una risposta unitaria alla crisi da parte dei lavoratori che ha ispirato la costruzione del coord. del Piceno e quello milanese, e di tanti altri comitati e coordinamenti di lotta che si stanno spontaneamente organizzando dal Lazio alla Sardegna, dalla Basilicata al Friuli, nel nord e nel sud Italia.
Ognuno di noi, nel proprio posto di lavoro ha scelto legittimamente come impostare la propria vertenza sindacale e da quale organizzazione farsi rappresentare. Tutti abbiamo bisogno di un forte sindacato di classe a livello di massa, ma non ci interessa qui costruire un´ennesima sigla. Al contrario, pensiamo che gli strumenti sindacali vadano rafforzati e condizionati con una forte spinta dal basso e una vasta unità delle lotte.
Riteniamo quindi che per rafforzare queste reti nate dal basso, per costruire legami unitari ancora più grandi e incisivi, per stimolare la costruzione di coordinamenti in ogni distretto produttivo, sia necessario organizzare un momento di confronto diretto e autoconvocato tra tutte queste realtà di lotta contro la crisi per tentare di costruire un coordinamento nazionale che ci permetta di condividere maggiormente informazioni, iniziative, momenti comuni di lotta che diano visibilità alle nostre ragioni troppo spesso oscurate e trascurate.
Un movimento fatto da lavoratori per difendere meglio lavoro e salario.
Proponiamo di organizzare una riunione nazionale per delegati rappresentanti di tutti i coordinamenti e comitati di lotta nati in tutto il paese.
Proponiamo che la riunione si tenga a Roma sabato 23 gennaio a partire dalle ore 11.
Vi invitiamo quindi a mettervi in contatto con noi per organizzare nel modo più condiviso e unitario possibile questa riunione
Ascoli-Milano 03/12/2009
Coordinamento dei Lavoratori del Piceno: Manuli - Maflow - IKK - Cartiera Alstrom- PAL Italia - Bentel - Itac - Prisman - Deatec
Coordinamento Lavoratori Uniti Contro la Crisi di Milano: Marcegaglia Buildtech - Maflow - OMNIA Service - Lares - Metalli Preziosi - Bitron
Per contattarci: riunionenazionale@yahoo.it
Ascoli: Andrea 3494103507
Milano: Massimiliano 3494906191
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