venerdì 23 ottobre 2009

Perchè gruppi come "UCCIDIAMO BERLUSCONI" oltre ad essere inutili sono anche dannosi.


Stamattina alle 7.20 apro la pagina de la Repubblica per la consueta rassegna stampa e trovo un articolo con questo titolo: "Web, oltre 14mila per "Uccidiamo Berlusconi"
Alfano: "Indagine sulla sicurezza del premier". Non conoscendo l'esistenza di questo gruppo su
facebook prima leggo l'articolo poi vado a cercarlo. Vi riporto la parte finale dell'articolo, che è la più importante:

Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, che si è tenuto nel pomeriggio al Viminale, sta valutando con molta attenzione la questione che riguarda il presidente del Consiglio. Lo rivela il ministro Alfano: "Abbiamo affrontato, nel Comitato al Viminale, un tema grande di sicurezza che riguarda la persona del presidente del Consiglio". Quanto al gruppo nato su Facebook, aggiunge: "Mi aspetto che la magistratura faccia il proprio dovere indagando, perseguendo e trovando coloro i quali, inneggiado all'odio e all'omicidio, commettono un reato penale".

Per quel che riguarda l'indagine aperta dalla Procura di Roma, l'ipotesi di reato è di minacce gravi. Dopo l'analisi dei post del gruppo non è escluso che la Procura possa prendere in considerazione anche il reato di istigazione a delinquere. E potrebbero esere adottate misure cautelari, come l'oscuramento della pagina Facebook.


Ad alcuni il
pericolo connesso a questo genere di iniziative goliardiche risulta subito chiaro. Per tutti gli altri, spero di poter contribuire a chiarire le idee.
Con provocazioni come queste, due cose si riescono ad ottenere: La prima, di sfogare malamente le proprie ansie e frustrazioni. La seconda, l'innasprimento della repressione. Cosa si aspettavano i fondatori del gruppo? Di passarla liscia senza che nessuno li mettesse sotto indagine?
Ma io non mi preoccupo solo per i fondatori del gruppo. Nè per chi ci si è iscritto. La repressione non si abbatterà su di loro.
Ma su chi sta facendo le lotte sociali e sindacali nei territori. Il fatto che il Comitato Nazionale per l'ordine e la sicurezza stia valutando seriamente questo episodio di contestazione goliardica significa che nuovi provvedimenti saranno presi in materia di Ordine Pubblico. Non aspettavano l'ora. Non bisogna dargliene il motivo! Per quello che mi riguarda, ritengo grave l'esistenza di un gruppo come quello.
Concludo facendo appello alla parte
sana dell'opposizione in italia, alle cittadine e ai cittadini che sono stufi di doversi continuamente abbassare ai livelli di mediocrità cui non solo Berlusconi, ma tutto l'asse parlamentare ci ha da tempo abituati. Se libertà, eguaglianza, diversità, diritti sono i valori che vogliamo rappresentare, dobbiamo esserne all'altezza.
Da parte mia, io non devo vendervi prodotti editoriali o trasmissioni televisive. Perciò mi permetto di dire chiaro e tondo quello che penso.
Per abbattere il potere dei nani bisogna tornare ad essere grandi.
Non
abbassamoci alla mediocrità!

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